Istanbul

IstanbulLo so, a certe cose non si pensa ma poi succede che te le trovi davanti che ti chiamano per nome e devi ammettere che anche tu non sfuggi alle varie tappe della vita. Una di queste si è accorta di me un giorno a Istanbul quando ero serenamente indaffarato alla ricerca di un autobus che mi portasse fuori città. La cosa potrebbe sembrare elementare ma intorno al ponte Galata non si può mai dire e si fa presto a dire: “Chiedi a un autista”,  ti metti a cercare qualcuno che corrisponda allo stereotipo dell’autista, aria scocciata e annoiata, atteggiamento distaccato di superiorità esistenziale e cronico odio verso la categoria dei “passeggeri” ma la ricerca risulta vana e ti accorgi alla fine che gli autobus vengono guidati da persone senza divisa, indistinguibili da qualunque altro soggetto locale. Continua a leggere Istanbul

Andare

Dissi: me ne andrò una notte in cui una luna di Giotto sorriderà leggendo le storie del sole e io sognerò ascoltando il suo lato oscuro. Ma dopo averlo detto pensai che non sarebbe stato il momento.

Pensai allora: me ne andrò quando la notte incontrerà il giorno e nel cielo i diamanti di Lucia rideranno sfarfallando sopra i boschi di Norvegia. Ma dopo averlo pensato seppi che non sarebbe stato il momento. Continua a leggere Andare