Oggi è la giornata giusta per lo spezzatino con patate, ricetta originale di Nonna, profumi e sapori compresi. Lo so, lo spezzatino non porta con sé quell’aura di gastronomia ricercata e anche le sue immagini ricordano più il brodo primordiale che una pietanza con una propria dignità espressiva ma, non a torto, è un comfort food, avendo la capacità come poche, di riportarti all’infanzia.
Una cottura a fuoco lento che mette insieme carne tagliata accuratamente a pezzettini, puliti e coccolati ad uno ad uno, infarinati e tuffati nel soffritto di battuto, inebriati mentre il vino sfuma e annegati nel brodo di carne che aiuterà la cottura. Le patate arrivano dopo, quando i giochi sembrano fatti e la carne pensa di essere pronta e unica protagonista; invece arrivano loro a sgomitare nella loro crudità, scansando i pezzi morbidi di carne, stufati e intontiti da infiniti giri ogni pochi minuti perché non si intrattengano troppo a lungo con il fondo del tegame. Una manciata di pinoli crea sempre un certo scompiglio quando viene messa in pentola ma poi, un nuovo bicchiere di brodo calma gli ardori e prolunga la cottura.
Alla fine occorre il riposo e, mentre il pane di casa si tosta leggermente, il vino di Piero viene aperto al momento giusto, la musica risuona in testa.